La Sardegna affascina con la sua bellezza selvaggia e variegata. Dai panorami mozzafiato delle sue spiagge alle suggestive montagne dell’interno, regala esperienze uniche immerse in una ricca storia, cultura autentica e tradizioni affascinanti.
Si tratta di una destinazione per tutti: dalle famiglie agli appassionati di trekking, ma anche per chi ama rilassarsi o per chi cerca una vacanza dinamica. Se si è alla ricerca di maggiore comodità, viaggiare via mare si configura come la soluzione più valida.
L’ideale è prenotare in anticipo come a marzo o aprile, in previsione per l’estate, attraverso un comparatore online di navi e traghetti risulta semplice ed efficace. L’isola presenta un maggior numero di porti rispetto agli aeroporti, offrendo così la possibilità di selezionare tra diverse destinazioni in modo agevole.
Proseguendo nella lettura dell’articolo scoprirete alcuni luoghi nascosti da nord a sud, di questa antica terra.
Perché raggiungere la Sardegna con il traghetto?
Per rispondere a questa domanda è bene tenere presente che la scelta dipende in primo luogo dalle esigenze e preferenze individuali. C’è poi un altro fattore, più prettamente di natura ambientale: gli aerei rimangono il mezzo di trasporto più inquinante. Un dato importante da considerare e che si aggiunge a tutti gli altri vantaggi di muoversi in traghetto.
Viaggiare per mare permette di portare con sé un’auto o una moto, evitando di noleggiare un veicolo in loco e consentendo una maggiore libertà sull’isola, che, a causa della sua conformazione, non è facile da visitare interamente con i mezzi pubblici.
L’esperienza complessiva risulta più comoda rispetto a quella in cielo, offrendo la possibilità di ammirare il paesaggio costiero e di riposarsi in cabina. Inoltre la flessibilità degli orari permette di venire incontro a tutte le necessità, come per persone con mobilità ridotta o ansia da volo.
Il risparmio rappresenta un altro aspetto positivo del viaggio in traghetto: può risultare più conveniente specialmente se si è in gruppo e, in caso di prenotazioni anticipate, ci sono spesso promozioni e sconti.
Sardegna settentrionale
Per esplorare la parte settentrionale dell’isola, è possibile approdare in alcuni suggestivi porti costieri della Sardegna, come Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres e Santa Teresa di Gallura.
Ognuno di questi porti offre un’accoglienza unica e un’atmosfera caratteristica, arricchendo l’esperienza di chiunque desideri scoprire le bellezze della regione.
Se si desidera visitare luoghi diversi e meno conosciuti, il consiglio è di recarsi a nord-ovest verso l’Isola Asinara, un luogo incontaminato.
Isola Asinara
Per coloro che cercano pace e tranquillità l’isola dell’Asinara offre paesaggi isolati e rare specie vegetali e animali.
Posta di fronte al golfo omonimo, l’isola è avvolta da colline verdeggianti, dove è possibile incontrare il caratteristico asinello bianco.
Le acque circostanti fungono da habitat per mammiferi marini e offrono un paradiso da esplorare, con canaloni e spaccature che custodiscono relitti, tra cui quello di fronte al molo di Cala Reale.
Durante le escursioni in mare, si possono avvistare delfini, balene e tartarughe marine, arricchendo l’esperienza con incontri emozionanti con la ricca fauna marina. In particolare per il whale watching non va dimenticata la giusta attrezzatura per immortalare il momento.
Sardegna centrale
Per raggiungere agevolmente la parte centrale della Sardegna, si consiglia di scegliere il porto di Arbatax. Questo importante scalo marittimo non solo funge da punto strategico per l’accesso alla regione centrale dell’isola, ma offre anche un’atmosfera caratteristica e autentica.
La Sardegna centrale offre molto divertimento, ma anche tranquillità, come nella Foresta Montes nell’entroterra, la cui storia risale al periodo feudale, dove era utilizzata per la raccolta di legna e come terreno di pascolo.
Foresta Montes
La Foresta Demaniale di Montes si estende nel territorio comunale di Orgosolo, dalle prime propaggini del massiccio del Gennargentu attraversando l’alta valle del Cedrino fino al Supramonte e delimitata a est dal rio Flumineddu.
Tra i mammiferi presenti vi è il muflone, simbolo degli ambienti più selvaggi, che ha trovato in questa foresta il suo habitat prediletto, adattandosi perfettamente alle aspre condizioni montane.
Sardegna meridionale
Infine, per esplorare la costa meridionale, è possibile approdare a Cagliari. Le sue strade strette del centro storico, i colorati quartieri marinari e le imponenti mura medievali testimoniano la sua ricca eredità.
La città offre anche ampie piazze, musei culturali, incantevoli spiagge e una gastronomia che celebra la tradizione culinaria sarda.
Nella parte sud dell’isola vi sono moltissime spiagge suggestive, dalla spiaggia rosa a quelle più nascoste. Se non siete amanti del vento la Spiaggia Tueredda è una tra quelle più riparate dal maestrale, posizionata nell’insenatura tra Punta Tuerredda e Punta Antoni Areddu.
Spiaggia Tueredda
Tra Capo Malfatano e Capo Spartivento si erge Sa Tuerredda, una perla della costa sud-occidentale dell’isola.
La sabbia, di colore bianco e particolarmente chiara e finissima, si affaccia su un mare cristallino, in cui il verde smeraldo della riva si fonde con l’azzurro intenso del fondale, diventando più profondo.
Di fronte si trova una piccola isola accessibile anche a nuoto, mentre alle spalle si può ammirare una natura ancora incontaminata, insieme ai resti del nuraghe Sa Tuerredda.