Partire con l’auto elettrica da Amsterdam e attraversa l’Olanda in direzione Maastricht è un sogno che si avvera. E non solo perché avventurarsi su un percorso extraurbano – come un’autostrada – a bordo di una e-car fino a qualche tempo fa era impensabile. Naturalmente, prima di partire occorre essere ben informati sul funzionamento delle auto elettriche e sui pro e i contro di questi veicoli: trovi un approfondimento sulle e-car su CheTariffa.it.
Da Amsterdam a Maastricht: un viaggio all’insegna del relax
Raggiungere Maastricht da Amsterdam significa concedersi una pausa dal mondo, tra fiumi e canali immersi nel verde, grandi pianure e suggestivi mulini a vento. Anche la destinazione è invidiabile: Maastricht, la città più antica dell’Olanda, i cui insediamenti originali risalgono molto prima della sue ancora visibili radici romane, è sicuramente una delle città più pittoresche dei Paesi Bassi; tra le sue vie si respirano un’atmosfera e una cultura particolari, completamente differenti da quelle che caratterizzano Amsterdam, più a nord. Se trascorri alcuni giorni nella capitale e vuoi sperimentare un altro aspetto della cultura olandese, Maastricht è caratteristica, affascinante e facilmente accessibile, anche per una breve escursione nel fine settimana.
Il trasferimento in auto dura due o tre ore – il percorso è di 215 Km – e non presenta ostacoli di alcun genere. La A2, l’autostrada che collega Maastricht alla capitale, è del tutto pianeggiante e non presenta molte variazioni di scenario. Lungo la strada si incontrano le città di Utrecht, dove si trovano la torre più alta e il castello maggiore dei Paesi Bassi – la Dom Tower e il Castello De Haar – e Eindhoven, la città dei “Birilli Volanti” e dell’Evoluon, un ex museo a forma di astronave. Se le città maggiori meritano sicuramente una visita, ma non sono da sottovalutare anche i villaggi più piccoli. La regione del Limburgo in cui si trova Maastricht è popolare anche tra i turisti olandesi; le città di spicco sono Thorn, la città dalle case bianche, e Valkenburg, famosa soprattutto per le sue cave.
Qual è il periodo dell’anno migliore per viaggiare da Amsterdam a Maastricht?
La maggior parte dei residenti olandesi è concentrata nella parte settentrionale del paese, un’enorme area urbana paragonabile per dimensioni e popolazione alla Bay Area di San Francisco. Il traffico è notoriamente scarso in questa zona, specialmente nei periodi di pendolarismo nei giorni feriali.
Anche se il clima dell’Olanda meridionale è più caldo di quello dell’Olanda settentrionale, la stagione migliore per visitare Maastricht è l’estate, quando la temperatura media si aggira intorno ai 21 gradi Celsius. Altrimenti, Maastricht è anche il posto ideale per festeggiare il Carnevale olandese, che cade a febbraio o all’inizio di marzo. Se stai guidando verso sud per le festività carnevalesche, considera almeno un’ora in più di tempo di guida.
Maastricht ha un centro città piccolo e congestionato, quindi il parcheggio è difficile da trovare e, in ogni caso, costoso. Per la città si può girare facilmente a piedi; per lasciare l’auto, si possono sfruttare i lotti “Park & Walk” o “Park & Ride”, dei parcheggi economici o gratuiti che si trovano a pochi passi dal centro della città o vicino agli snodi del trasporto pubblico.
Come caricare la tua auto elettrica in viaggio?
Oggi le auto elettriche si sono affermate nel mercato automobilistico per i tanti vantaggi che le caratterizzano nei contesti urbani. I Paesi Bassi non fanno eccezione e in molte delle sue città, come Amsterdam, i proprietari di un’auto elettrica trovano molte strutture e stazioni di ricarica.
Per caricare un’auto elettrica in un punto di ricarica, bisogna essere in possesso di un pass, che può essere richiesto online. Quando si effettua la ricarica, non ci sono limiti di tempo, ma aspettatevi di pagare almeno 30 centesimi per kWh.
Le colonnine di ricarica sono presenti anche sull’A2, dove nel 2013 MisterGreen ha costruito la prima stazione di ricarica rapida con pannelli solari e sistemi di accumulo dell’energia (maggiori info su Danfoss.com).