Non è facile descrivere brevemente cosa visitare a Lecce perché ogni suo angolo rappresenta un’autentica sorpresa sia per chi la visita per la prima volta sia per chi ama tornarci periodicamente, attratto non solo dalla sua bellezza, ma anche dalle eccellenze enogastronomiche.
La “Firenze del Sud”, così è conosciuta Lecce, proprio in virtù dei suoi tanti gioielli architettonici, tant’è che non si può programmare una vacanza in Salento senza riservare uno spazio alla visita di questa città. Di seguito, dunque, verrà data un’indicazione su cosa non si deve assolutamente perdere nel corso di un tour di Lecce, lasciando tutto il resto alla curiosità ed all’immaginazione personale.
Se arrivate a Lecce in treno e avete bisogno di un veicolo con cui muovervi in città, una soluzione potrebbe quella di contattare una società di noleggio auto, e partire poi alla scoperta dei meravigliosi scorci salentini.
Il vero gioiello del barocco leccese: Piazza Duomo
È una delle più belle piazze di tutta l’Europa poiché rappresenta un vero tesoro urbanistico, raro esempio del famoso Barocco Leccese, sulla quale si affacciano il Duomo, il Palazzo Vescovile e il Seminario.
La visita può cominciare proprio dalla Cattedrale della Madonna Assunta, le cui origini sono antichissime, addirittura del 1144 anche se essa fu poi completamente ristrutturata verso la metà del Seicento. L’interno è altrettanto bello e ricco di opere d’arte; in particolare è possibile ammirare tele del pittore pugliese Tiso, un soffitto a cassettoni dorati e un presepe del Cinquecento. Il vero punto di riferimento per chi arriva a Lecce, però, è il campanile, alto più di settanta metri.
Entrando in questa piazza, lo sguardo viene attratto anche dai due massicci edifici che la completano, l’Episcopio e il Palazzo del Seminario. Il primo è di epoca rinascimentale e il suo orologio rappresenta uno dei primi costruiti a Lecce. Il Seminario, invece, si presenta come un edificio più austero anche se a suo interno si trova un bellissimo chiostro, reso ancora più prezioso da un pozzetto in stile barocco.
Un tuffo nella storia della città, Piazza Sant’Oronzo
Il vero cuore di Lecce, però, è la famosa Piazza Sant’Oronzo, vivace, movimentata in ogni ora del giorno e luogo di ritrovo sia dei leccesi che dei visitatori. Infatti è qui che si può conoscere la lunga storia di questa città, semplicemente guardandosi intorno e ammirando ogni singolo edificio che la rende così speciale.
Essa è dominata dall’elegante Sedile, ovvero l’antica sede comunale caratterizzata da ampie vetrate che, in origine, dovevano rappresentare la trasparenza della vita pubblica nei confronti di ogni cittadino. Nella lunga storia di Lecce c’è anche la Roma Imperiale, perfettamente rappresentata nell’Anfiteatro del II secolo d.C., costruito per ospitare giochi e combattimenti fra gladiatori per un pubblico di ben ventimila persone. Purtroppo è visibile solo una piccola parte dell’intera struttura poiché il resto si trova ancora sotto la pavimentazione della piazza e sotto la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La colonna, con la statua del Santo Patrono che liberò la città dalla peste, si trova proprio al centro.
Alla scoperta delle specialità gastronomiche di Lecce
Perdersi fra i vicoli di Lecce non è difficile: basta passeggiare tra i bellissimi palazzi, le piazze, i cortili e le tante chiese che al tramonto assumono un fascino particolare, merito della tipica pietra con la quale sono costruiti. In questa città, però, è altrettanto facile smarrirsi tra le sue specialità enogastronomiche poiché ogni singolo piatto o vino rappresenta una vera eccellenza.
Le orecchiette sono un “must” della cucina locale soprattutto se fatte con il sugo e la ricotta forte, così come lo sono i Ciceri e Tria, ovvero pasta e ceci, e le Sagne ‘ncannulate, un altro tipo di primo tipico salentino. I secondi di pesce sono una vera specialità, basta saper scegliere tra polpo alla pignata e frittura di pesce di paranza, solo per citarne alcune.
Come non lasciarsi tentare, poi, dal pasticciotto leccese? Una frolla cotta al forno e piena di crema pasticcera, amata da turisti e leccesi in ogni momento della giornata.